ER NATALE NOSTALGICO DE NOANTRI!

Vorrei fare gli Auguri di Natale a tutti i miei amici di FB con una mia poesia in romanesco scritta l’anno scorso, stimolando poeti migliori di me a dare in rima un messaggio di Natale che possa contribuire a concentrarci sul vero valore di queste Feste, al di là dell’appartenenza religiosa o di pensiero, e sulla rivalutazione dei rapporti umani che vedo sempre più deteriorati.
La malìa delle vetrine addobbate o il rutilare di roboanti e sterili discorsi depauperano quel contatto tra gli uomini che può dare il giusto calore a questi nostri giorni!

Er Natale nostalgico de Noantri!

In questi giorni che semo circondati
Da luci e tanti addobbi colorati
Me torna nell’orecchio un ritornello
De quanno er monno era un po’ più bello.

Più semplice senz’altro ma con un po’ de pace,
Mentre er sorriso adesso è contumace.

Ricordo allora due bravi zampognari
Con quelli strani ed umili calzari
Che te spargevano nell’aria una letizia
Che era quella vera natalizia.

Semplice, povera, ma vera
Perché la gente era più sincera,
Perché bastava poco ad un cristiano
Solo un sorriso e ‘na stretta de mano,

Ora c’avemo tante luci e molto chiasso
Ma er core è diventato come un sasso.

Nun ciaccorgemo dell’altri li dolori
Ma dell’effimero semo adulatori.
Er monno è perso dentro a ‘sto sfacelo
Questo nun è Natale, nun è Vangelo.

Solo un bel po’ de luci e un gran fracasso,
L’umanità nun va lontana de ‘sto passo.

Allora io ve chiedo amici cari
De dà ‘na mano in questi tempi amari
Co quelle rime che parlano d’amore
Che a li poeti sgorgano dar core,

Parole dolci che cambiano la vita,
Una speranza che nun è finita

De vede questa umanità un po’ più unita!

Marcello Soro

BUONE FESTE A TUTTI!

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